1895-1918: Trieste sta proprio al confine tra l'Italia e la Slovenia (clicka qui per vedere la cartina) e in passato ha fatto parte tanto dell'impero austro-ungarico quanto dell'Italia. Le prime targhe comparvero probabilmente nel 1895 e, appunto, erano austro-ungariche: avevano forma rettangolare, con i caratteri disposti su una riga per le anteriori e su due per le posteriori, con la lettera K (Kustenland), forse in nero, seguita da un numero progressivo in nero di tre cifre (fotografia numero 1). Inoltre in alcuni casi compariva un numero romano da I a IV tra la sigla e il numero (sono note le targhe KI 296, KII 332 e KIII 312): questo indicava il migliaio, o, più precisamente, la serie, ciascuna composta con i numeri da 001 a 999 (fotografia numero 2).
Fotografie 1 e 2: Targhe austro-ungariche (anteriore e posteriore)
1918-1922: Dopo il novembre 1918, con l'istituzione del Governatorato Militare Italiano, le targhe ebbero una storia simile a quelle del Trentino, con delle targhe provvisorie che erano bianche e rettangolari con la sigla in rosso TRI per l'ambito urbano e VG (Venezia Giulia) per la provincia (fotografia numero 3), prima che, nel 1922, venne creata la provincia di Trieste e le targhe divennero come tutte le altre targhe italiane, con il numero 74 di colore rosso (vedi tavola dei codici). Anche le targhe VG e TRI il migliaio era indicato con un numero romano: a tal proposito, sono note le targhe VGI-5 e VGII-291. Sfortunatamente al momento non dispongo di nessuna fotografia di targhe TRI.
Fotografia 3: Targa di Venezia Giulia
1948-1956: Dopo la seconda guerra mondiale, tra il 1945 e il 1954, la provincia di Trieste fu divisa in due parti: la parte A era occupata dalle forze americane e britanniche, mentre la parte B era della Iugoslavia. Nel 1954 la parte A fu restituita all'Italia, mentre la parte B rimase iugoslava. Le targhe relative alla parte A della città erano emesse, per quanto riguarda la numerazione, sullo stile delle targhe italiane: anzi, nel 1948 (il nuovo PRA di Trieste fu istituito a partire dal 1/1/1948) tutte le targhe preesistenti furono convertite in queste nuove, molto probabilmente ricominciando la numerazione da capo, e viceversa avvenne nel 1954 (?), in questo caso, però, mantenendo lo stesso numero di targa. Le targhe posteriori erano di metallo, di dimensioni 32x22 cm. fino al 1952 e successivamente di 27.5x20 cm., avevano la sigla TS di Trieste nell'angolo superiore sinistro e vicino lo stemma della città; le targhe anteriori, invece, erano composte di una sola riga con la sgla TS seguita dal numero e, infine, dallo stemma (fotografie numero 4 e 5: da notare che si tratta di una coppia!). Se il numero aveva solo 4 cifre, queste erano tutte sulla seconda riga (clicka qui per vederne un'immagine), mentre la prima era posta sulla prima se le cifre erano cinque (fotografia numero 4). Le targhe con numero fino a 0700 furono riservate alle vetture delle autorità militari.
Le motociclette avevano targhe praticamente identiche, ma di forma quadrata, come è possibile vedere nella sesta fotografia. Anche per esse se il numero aveva 5 cifre, la prima veniva messa sulla prima riga: clicka qui per vederne un'immagine.
Fotografia 4: Posteriore Fotografia 5: Anteriore |
Fotografia 6: Motocicletta |
Giorgio Grisilla e Dennis Tarlao mi hanno fatto sapere che gli autocarri avevano targhe con una piccola A dopo la sigla TS (fotografia numero 7) con numerazione che partiva da "TS A5001", mentre autobus e taxi avevano targhe "TS Hxxx", con il numero giunto almeno al quinto centinaio (fotografie 8 e 9, rispettivamente una targa anteriore e una posteriore). Anche questi veicoli furono ritargati nel 1954 (?), senza, però, poter mantenere lo stesso numero in quanto non compatibile con il formato delle targhe italiane. È possibile trovare la foto completa da cui ho tratto i particolari di questi ultimi due tipi di targa nella pagina delle foto antiche (foto numero 20).
Fotografie 7, 8 e 9: Autocarro e Autobus/Taxi
Inoltre, anche i rimorchi di Trieste avevano la lettera R prima del numero: ancora non si è trovata una fotografia per dimostrarlo, ma Dennis Tarlao ha trovato un veicolo immatricolato con "TS R347" nell'archivio dell'Azienda Comunale per la Navigazione e gli Autoservizi di Muggia.
La fotografia numero 10 mostra una targa di prova di Trieste, anch'essa con l'alabarda tipica della città, mentre la numero 11, scattata nel 1952 (circa), mostra una targa provvisoria di Trieste che, a differenza di tutte le altre, è identica a quelle normali italiane.
Fotografie 10 e 11: Prova e Provvisoria
Il corpo di polizia di Trieste era gestito in accordo con le forze americane e britanniche presenti nella zona, con la
denominazione "Venezia Giulia Police Force": per questo motivo le targhe presentavano in rosso la scritta
POLICE, all'inglese, come è possibile vedere nelle fotografie numero 12, 13 e 14 (le ultime due differiscono
per lo stile dei caratteri utilizzati). Per quanto riguarda le motociclette, queste avevano anche una targa anteriore
che riportava solo la scritta "Police", ma senza il numero: se ne può trovare un'immagina nella
pagina delle foto antiche (foto numero 34).
Oltre alla polizia, anche la Guardia di Finanza (fotografie 15 e 16: da notare che
costituiscono la coppia con il numero 001!) e la Polizia Amministrativa (POLIZIA AMM.va, fotografia numero 17),
corrispondente ai vigili urbani di oggi, avevano targhe speciali con lo stemma dell'alabarda.
Al contrario, la Capitaneria di Porto non era un ente militare e, quindi,
aveva una normale targa di Trieste, anche se con un numero appartenente al blocco fino a 700 riservato alle
autorità civili.
Fotografia 12: Police (anteriore) Fotografia 13: Police |
Fotografia 14: Police |
Fotografia 15: Guardia di Finanza (anteriore) Fotografie 16: Guardia di Finanza (posteriore) |
Fotografia 17: Polizia Amministrativa |
Molto probabilmente il 1954, riportata in molti testi, è solo una data "convenzionale", in quanto a quell'anno risale l'accordo per l'annessione della parte A all'Italia. In realtà queste targhe speciali di Trieste continuarono ad essere usate ancora per alcuni anni. Come prova di questo Guido Bevegni mi ha inviato la copia di una registrazione al PRA di una Fiat 600 (tra l'altro prodotta dal 1955 in poi) con targa TS 22958 avvenuta nel 1956 e nel documento si legge ancora "Territorio di Trieste". Clicka qui per poter vedere un'immagine di questo documento.
In questo periodo Trieste ha avuto anche un ovale internazionale speciale per i propri veicoli con la sigla TS.
Le targhe della parte B, invece, erano bianche con il formato STT * 0000, dove * è una stellina rossa. Ma
queste non sono targhe italiane e, dunque, non le riporto in questa pagina! In ogni caso, se vuoi vederne una fotografia,
anche se non troppo buona, clicka qui.
Targhe jugoslave sono state anche utilizzate nel 1945 durante l'occupazione jugoslava: avevano la sigla KMT (Komanda
Mesta Trst) con una stella rossa e, quindi, il numero.
La prima fotografia è tratta dal libro "ALBA automobilwerke Triest 1906-1908" di Andrea Misculini che ringrazio di cuore. Moltissimi ringraziamenti anche a Maurizio Marion per la seconda fotografia, a Giancarlo Raposo per la quarta e la quinta fotografia e per le sue spiegazioni, a Roberto Grando per la fotografia numero 6, a Roberto Grando per la numero 13 e per la numero 17, a Franco K. per la numero 14 (tratta dal libro "Good-bye Trieste" di Vladimiro Lisiani), a Giorgio Grisilla e a Dennis Tarlao per tutte le altre immagini e per molti dei dettagli presenti!