Le targhe temporanee sono utilizzate sui veicoli acquistati per l'esportazione o utilizzati per brevi periodi in Italia e le lettere EE in esse presenti stanno per "Escursionisti Esteri".
Le targhe temporanee per motociclette furono introdotte ufficialmente solo nel 1959, anche se è
probabile che alcune targhe già esistevano prima, come mostrato nella prima fotografia, in cui un numero
compare sulla prima riga e le lettere EE sono sulla seconda.
Successivamente, a partire dal 1959 iniziarono
ad essere regolamentate: erano di aspetto simile a quello delle targhe normali per motociclette dello stesso
periodo, sulla prima riga erano presenti le lettere EE, il sigillo della repubblica e un rettangolino rialzato: su
questo veniva applicato un talloncino rosso adesivo che indicava a caratteri bianchi le ultime due cifre dell'anno
di scadenza (fotografie numero 2 e 4); sulla seconda riga, invece, appariva un numero crescente di quattro cifre.
È da notare che le targhe erano assegnate alle varie province in gruppi, con lo scopo di tenere in ordine
i registri, e, dunque, un numero più grande non implica che la targa sia stata prodotta dopo. Le prime
targhe temporanee erano di metallo (fotografie numero 2, 3 e 4), ma nel 1963 iniziarono ad essere fatte di
plastica (fotografia numero 5). Inoltre, intorno al 1962, si ebbe anche un cambiamento nel tipo di caratteri
utilizzati, che diventarono più lineari (fotografia numero 4).
Nel 1985 la normativa è cambiata leggermente: il singolo talloncino è stato sostituito da due adesivi, indicanti rispettivamente il mese e l'anno di scadenza, è stato introdotto un piccolo ovale con la "I" dell'Italia dentro e il formato è diventato EE A000, come si vede nella sesta fotografia. Inoltre, come per tutte le targhe italiane, si tornò all'uso del metallo per la loro fabbricazione.
Foto 1: 1950(?)-1959 |
Foto 2: 1959-1963 |
Foto 3: 1959-1963 |
Foto 4: 1962-1963 |
Foto 5: 1963-1985 |
Foto 6: 1985-Oggi |
È possibile trovare altri dettagli e informazioni sulle targhe temporanee in Italia tra le targhe EE per auto.
Devo fare moltissimi ringraziamenti a Claudio Blanchi, a Giancarlo Raposo, ad Alessandro Libanore e a Andrew Osborne per avermi inviato tutte queste fotografie.