Punzoni ufficiali

In questa pagina ho raccolto le fotografie di tutti i punzoni ufficiali utilizzati sulle targhe italiane. Le informazioni qui presenti sono anche disponibili in altre sezioni del sito ed anzi, in molti casi ho riportato esattamente la stessa descrizione già utilizzate altrove, ma ho comunque voluto creare questa pagina per poter riassumere in essa l'evoluzione di questi simboli.

Purtroppo la qualità delle immagini non è molto alta, ma questo è dovuto al fatto che questi stemmini sono piuttosto piccoli.

Fascio

Fascio (1928-1944)

La dittatura fascista in Italia iniziò nel 1922 e il "fascio" fu introdotto sulle targhe automobilistiche posteriori a partire dal 1928, con il Regio Decreto Legge n.3179 del 2 dicembre. Era costituito da un piccolo cerchietto convesso di alluminio, quasi sempre senza nessuna vernice, avvitato attraverso un foro sulla targa che rappresentava un fascio littorio.
In seguito alla caduta del fascismo, questo punzone fu abolito, ma non venne rimosso dalle vecchie targhe, sebbene in molti lo fecero di propria iniziativa.
Clicka qui per poter vedere alcune targhe intere con lo stemma del fascio.

CONI
CONI

C.O.N.I. (1934-1948)

A partire dal 1934 le targhe anteriori, prima a cura del proprietario del veicolo, iniziarono ad essere fabbricate dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) che ne tratteneva i ricavi derivati dalla vendita: per tale motivo su di esse compariva uno stemma con la scritta CONI. Inizialmente aveva una forma romboidale ed era attaccato alla targa attraverso un foro (fotografia 1); in seguito, a partire dal 1945 e fino al 1948, assunse una forma più tondeggiante ed era stampato direttamente sulla targa stessa (fotografia 2).
Clicka qui per poter vedere alcune targhe intere con lo stemma del CONI.

Associazione Invalidi

Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra (1944-1948)

A partire dal 1944, quando terminò il fascismo e fu, quindi, tolto il fascio, fino al 1948, sulle targhe posteriori fu adoperato il simbolo dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra (sebbene l'associazione avesse prodotte tutte le targhe a partire già dal 1927): era costituito da una corona di spine con tre baionette e gli incassi che venivano dalla vendita di queste targhe erano, appunto, destinati all'Associazione dei Mutilati e Invalidi di Guerra. Mi è stato fatto notare da un collezionista che l'uso di questo simbolo sulle targhe in realtà risale almeno al 1941 in quanto egli è in possesso di una fotografia della targa "Roma 77344" che fu emessa nel Febbraio 1941 e che, appunto, ha lo stemma dell'associazione.
Clicka qui per poter vedere alcune targhe intere con lo stemma dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra.

Repubblica Italiana

Repubblica Italiana (1948-Oggi)

Con Decreto Ministeriale del 7 Dicembre 1948 fu introdotto sulle targhe italiane un nuovo stemma: si tratta di una stella a cinque punte con le lettere "R.I." (Repubblica Italiana) all'interno e un ramo di olivo e uno di quercia intorno. Da allora, anche se con diversi cambiamenti di dimensione e di posizione, lo stesso stemma è stato utilizzato su tutte le targhe italiane, con eccezione di quelle militari e di quelle della Croce Rossa. In particolare questo stemma è stato di dimensioni decisamente maggiori fino al 1951.

Provveditoriato Generale dello Stato

Provveditoriato Generale dello Stato (1985-2003)

A partire dal 1985, quando le targhe italiane sono tornate ad essere fatte di metallo dopo circa 20 anni di uso della plastica, sulla superficie delle targa, disposta in più punti, è presente anche una piccola scritta visibile solo in determinate condizioni di luce che, dunque, serve a identificare l'originalità della targa e rende più complessa la contraffazione. Essa è costituita dalle lettere PGS che stanno per "Provveditoriato Generale dello Stato" seguite da una delle seguenti sigle:

A1
\
sfondo bianco
B1
/
A2
\
sfondo giallo
B2
/

Questa sigla identifica il tipo di pellicola retroriflettente utilizzato: in origine i due stabilimenti dove vengono prodotte le targhe hanno avuto pellicole differenti (A1 a Roma e B1 a Foggia), generando, così l'equivoco che tale sigla identificasse lo stabilimento di produzione. Di queste sigle, la B1 è quella più diffusa. Grazie mille a per queste informazioni.

Ministero dell'Economia e delle Finanze (2003-Oggi)

A partire dal 2003, all'incirca con le targhe CH 000 CJ, la scritta delle targhe visibile in controluce è cambiata da PGS in MEF che significa "Ministero dell'Economia e delle Finanze". Anche questa sigla, come la precedente, è seguita da una sigla che identifica il tipo di pellicola retroriflettente utilizzato, secondo lo stessa schema già usato in passato.

Nel sito è presente anche il punzone ufficiale utilizzato sulle targhe in Libia a partire dal 1937: clicka qui per vederne una fotografia.




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