La Città del Vaticano è solo un quartiere di Roma (clicka qui per vedere la cartina... nel caso proprio ce ne fosse bisogno!), anche abbastanza piccolo, ma costituisce uno stato indipendente e, nonostante le sue ridotte dimensioni, è davvero molto famoso in tutto il mondo! Ma non voglio parlare del Vaticano in questa pagina... se vuoi scoprire le sue bellezze, i capolavori di Michelangelo, di Raffaello e di moltissimi altri artisti famosi, devi necessariamente venire a scoprirlo qui di persona: una piccola descrizione non può rendere in alcun modo l'idea e, comunque, non è questo l'obiettivo di questa pagina! Piuttosto voglio considerare il Vaticano dal punto di vista del collezionista di targhe!
La Città del Vaticano ha iniziato a produrre targhe nel 1930, un anno dopo i Patti Lateranensi che regolamentavano i rapporti tra lo stato italiano e quello vaticano, e le sue targhe sono sempre state attaccate al veicolo tramite un sigillo di piombo recante lo stemma pontificio: è possibile intravederlo in molte delle fotografie presenti in questa pagina.
Le prime targhe non erano molto diverse da quelle ancora oggi in uso: nere su bianco, con le lettere SCV e un numero crescente. Sulle motociclette e sui trattori il numero iniziava sempre per zero. I veicoli privati dei residenti nello stato del Vaticano avevano, inizialmente, targhe italiane della serie EE e, in seguito, normali targhe italiane, mentre quelle SCV erano assegnate solo per le auto di stato. All'inizio le targhe anteriori avevano dimensioni ridotte, sul modello delle normali targhe anteriori italiane (fotografia numero 3), mentre le posteriori erano disposte su due righe, con le lettere S.C.V. sulla prima e il numero sulla seconda (fotografia numero 1), anche se esistono esempi di targa su una sola riga (fotografia numero 2). In seguito, dal 1981 la dimensione di tutte le targhe, anteriori e posteriori, è diventata di 30 x 10 cm, con le scritte su una sola riga. Devo aggiungere, ancora, che i punti tra le lettere SCV, come si vede nelle targhe in figura, non sempre erano presenti.
Foto 1 (posteriore fino al 1981) |
Foto 2 (posteriore fino al 1981) Foto 3 (anteriore fino al 1981) |
Nel 1988 la dimensione delle targhe posteriori è stata portata a 486 x 109 mm e il sistema di numerazione
è cambiato, con numeri di 5 cifre per le auto e di 4 cifre per le motociclette. Inoltre sono state aggiunte
delle targhe CV per i residenti:
*) Le stesse targhe delle motociclette sono anche utilizzate per i ciclomotori di cilindrata inferiore a 50 cc (al contrario di quanto accade per le targhe italiane), per i trattori e per piccole macchine operatrici: infatti la targa SCV 0079 (fotografia numero 7) non era attaccata ad una motocicletta, ma, appunto, ad un trattore. In ogni caso questo utilizzo non è nuovo, ma era in uso anche nel passato: le targhe per motociclette e per trattori emesse prima del 1988 erano uguali, con le lettere SCV sulla prima riga e un numero con lo zero iniziale sulla seconda.
Foto 4 (anteriore dal 1988) Foto 5 (posteriore dal 1988) |
Foto 6 (motocicletta dal 1988) |
Foto 7 (trattore dal 1988) |
Foto 8 (targa CV dal 1988) |
Esistono, inoltre, targhe speciali di colore rosso su bianco per il Papa e per i Cardinali: vanno da SCV 1 fino a SCV 100 circa, con il numero che precede le lettere nelle targhe anteriori e le segue in quelle posteriori (fotografie numero 9 e 10). Le prime targhe di questo genere avevano anche lo stemma del Vaticano in metallo dorato sulla sinistra, come é possibile vedere (o almeno intuire!) nelle due fotografie qui sotto (foto 11 e 12), anche se purtroppo non sono molto buone: per vedere l'immagine intera da cui ho tratto la seconda di queste targhe, SCV 1, vai alla pagina delle foto antiche (numero 5). Questo fregio, comunque, fu eliminato a partire dal secondo dopoguerra. Ci sono voci che esista più di una targa SCV 1 (fotografia numero 10 e 12) usata dal Papa, montate su diversi veicoli: non so se questo sia effettivamente vero o meno, ma sono, invece, più che certo che nessuno si lamenterebbe se così fosse!! :-) La targa SCV 4 (fotografie 9 e 11) è montata sulla "Papa-mobile", ovvero la vettura speciale usata dal Papa per salutare i fedeli: per vederne una fotografia clicka qui.
L'ultima fotografia (fotografia numero 13), invece, mostra una targa con la scritta "Stato Città Vaticano" per intero, ma non so con esattezza di che tipo di targa si tratti dal momento che non sono mai state previste targhe simili. Questa targa era attaccata ad un camion della Città del Vaticano al seguito delle avanguardie alleate impiegato per la raccolta dei cadaveri dei morti fascisti nelle strade. Si tratta, quindi, non di una vera e propria targa quanto, piuttosto, di un contrassegno di riconoscimento e si spiega così la sua diversità da tutte le altre targhe del Vaticano.
Foto 9 (targa rossa) |
Foto 10 (Papa-mobile) |
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Foto 13 (Stato Città Vaticano) |
Due parole sugli ovali: conosco persone con opinioni molto diverse su questo argomento. In ogni caso, Paolo Troncatti mi ha riferito di aver visto su più auto con targa del Vaticano l'ovale con la "V", per cui credo che sia questo quello ufficiale. In ogni caso ho visto un simile ovale con la V anche su una macchina di Venezia... qualche matto che lassù vuole l'indipendenza!!
Voglio ringraziare moltissimo Louis Fierens per la prima fotografia, Vincent Moens per la seconda e per la terza (da notare che si tratta di una coppia della stessa macchina), Drew Steitz per la sesta, Frans de Been per le fotografie numero 7, 9 e 10, Peter Auckel per la numero 11 e Roberto Pola per la le ultime due (la foto numero 13 è tratta dal libro "I giorni dell'odio").