Servizio Militare (1914-1927)

I primi veicoli militari montavano normali targhe civili, con l'aggiunta, a partire dal 1910, di un contrassegno "Servizio Militare" per l'esenzione dalle tasse.

Le prime vere targhe militari furono introdotte nel 1914: erano rettangolari, a fondo bianco, con la sigla S.M., SM o Szio Mre in rosso (raramente in nero... vedi prime due fotografie: della seconda targa è possibile vedere la foto intera da cui è stata tratta nella pagina delle foto antiche, foto numero 13) seguita da un numero progressivo in nero, quasi sempre dipinte a mano e montate anche lateralmente.

Servizio Militare Servizio Militare
Automobili: due sigle diverse

Le motociclette militari inizialmente avevano una targa quadrata con le scritte disposte su due righe e la loro numerazione era probabilmente promiscua con quella degli altri mezzi del Servizio Militare. In un secondo momento queste targhe furono probabilmente abolite e le motociclette erano prive di targa, come appare in alcune fotografie dell'epoca.

Servizio Militare
Motocicletta

Durante la prima guerra mondiale alcuni mezzi militari vennero contraddistinti da un'ulteriore lettera in rosso dopo il numero:

Le targhe Servizio Militare furono utilizzate fino al 1930 (?) anche per i veicoli delle truppe coloniali in Africa. In questo caso la sigla, in rosso, poteva essere SOM SM (Somalia) o T SM (Tripolitania) ed era seguita da un numero di tre o quattro cifre in nero (terza fotografia). La targa poteva essere di una o di due righe (in questo caso la sigla era su quella inferiore) e negli ultimi anni furono anche usate targhe a colori invertiti, con sfondo nero e caratteri bianchi, per assomigliare alle nuove targhe italiane introdotte nel 1927 (quarta fotografia).

Servizio Militare Servizio Militare
Targhe utilizzate in Tripolitania

Le targhe Servizio Militare furono abolite nel 1927 e sostituite con quelle del Regio Esercito.

Devo ringraziare moltissimo Roberto Pola per la seconda e per l'ultima fotografia, tratte dal libro "La motorizzazione dell'Esercito fino al 1943" di Ceva e Curami, e Guglielmo Evangelista per la prima, tratta dall'Ufficio Storico della Marina Militare, per la terza e per la quarta fotografia, oltre che per la sua spiegazione sulle targhe SM.




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